Circa un mese fa ho scritto della sperimentazione che ho fatto con l’uso di Moodle nelle verifiche didattiche. E’ giusto aggiornarvi sull’esito; lo considero positivo, ma ho apportato il seguente “tuning”.
Ho preferito installare il server all’interno della scuola. L’ADSL durante alcune fasce orarie del mattino è prossima alla saturazione e ciò causava, a volte, un piccolo, ma fastidioso ritardo tra un invio e l’altro delle risposte.
Poi ho strutturato ciascuna verifica in due distinti test:
- il primo è un pretest con quiz a risposta multipla oppure aperta a correzione automatica. Il punteggio massimo è 7 e viene visualizzato automaticamente e in tempo reale al termine della prova
- il secondo è un libero componimento su una traccia a scelta tra due diverse proposte, che lo studente inizia subito dopo aver terminato il pretest. La valutazione è differita e la faccio io ("of course"); il punteggio massimo è 3.
Il voto che lo studente si ritrova sul registro elettronico è la somma dei due punteggi.
Vi sono due vantaggi: si evita di ridurre tutto ad un quiz, ed inoltre gli alunni più rapidi nel quiz restano comunque impegnati fino al termine dell’ora e non sono più “potenziali consulenti” di coloro che ancora lavorano :-)
Infine, a chi mi ha scritto che Moodle è sprecato se lo si utilizza per le sole verifiche, viste le enormi potenzialità che offre, rispondo che ha perfettamente ragione e sono assolutamente motivato ad utilizzarlo nel prossimo anno scolastico, anche esplorandone sia gli aspetti “costruttivisti”, sia l’integrazione con modalità “Bring your own device” e con la lavagna interattiva.
Nel frattempo, spero di fare proseliti tra i colleghi della mia scuola.