Questo vecchio portatile era in garage tra le cose scampate alla natura rinnovatrice di mia moglie (lei getterebbe qualsiasi cosa che non utilizziamo più, io conserverei anche le cose irrimediabilmente rotte). È un vecchissimo celeron con 1 Gbyte di RAM e 80 Gbyte di hard disk, comprato credo nel 2007 o 2008 . L'ho potenziato recuperando da un altro PC guasto un banco di memoria da 2 Gbyte e un hard disk da 500 Gbyte.
Poi ho installato una distribuzione Linux fantastica per hardware ridotto: DietPI . Di base prevede il minimo, poi via console, anche da remoto (via SSH o tramite un'interfaccia web di gestione) si possono installare i pacchetti software necessari. Ho disabilitato il wifi e usato un cavo ethernet per collegarlo al router e nasconderlo su un armadio in cucina.
A questo punto lo provo e funziona, ma parte con la ventola al massimo e la temperatura della CPU supera i 70 gradi. Lo riapro e sostituisco la pasta termica tra cpu e dissipatore. La temperatura rientra nei limiti normali.
Ora ho un server domestico che posso utilizzare per backup, server web, file server, domotica, test di applicazioni di rete e qualsiasi altra cosa mi venga in mente. Mai abbandonare un PC fino a quando può essere tenuto in vita.