Pensavo che in inglese si dice “border", un termine del tutto autoreferenziale, come pure in spagnolo e in francese, dove si usa l'equivalente del nostro disusato “frontiera”. In italiano preferiamo invece dire “confine” ovvero etimologicamente CON-fine , cioè “un limite in comune con qualcuno”, qualcosa che unisce anche, non solo separa. Abbiamo una lingua saggia, dovremmo esserne all'altezza.