Tra l’assessore dell’Alto Adige che chiede di abolire i voti al di sotto del 4 e il Ministro che si dice contrario, io penso che bisognerebbe abolire proprio i voti. Non ho mai messo voti troppo bassi perché effettivamente sono umilianti, ma anche i voti più alti falsano il rapporto maestro allievo. Vanno bene all'università dove il rapporto è rarefatto.
A scuola invece l'alunno finisce col ritenere il voto una misura dell'opinione dell'insegnante sulla sua persona, non sulla sua prestazione. È inutile poi, in presenza dei voti, introdurre, come si cerca di fare, didattica per competenze e rubriche di valutazione, perché inevitabilmente si finisce col creare una malsana equivalenza col voto, svuotando completamente l'approccio orientato alla competenza reale.