Scuola

"Acquista cosa nella tua gioventù che ristori il danno della tua vecchiezza. E se tu intendi la vecchiezza aver per suo cibo la sapienza, adoprati in tal modo in gioventù, che a tal vecchiezza non manchi il nutrimento." (Leonardo da Vinci)

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Agli studenti delle mie quinte (e a tutti i maturandi)

Ho appena stampato le relazioni finali della 5Asa e della 5Esa, in vista degli scrutini di domani per l'ammissione agli esami di stato. Sono scritte in buracratese puro, usando i format suggeriti dall'amministrazione, che sembrano fatti apposta per essere riempiti di molte informazioni non sempre importanti, ma soprattutto non fuoriuscite dal cuore. Così subito dopo, d'impulso, mi è venuta l'idea di scrivere questo messaggio ai ragazzi.

Carissimi, anche se forse può suonare scontato e un po' patetico, i miei auguri di un futuro brillante.

Mi auguro che la scuola abbia creato in voi le fondamenta sulle quali costruire nei prossimi anni.

I professori lavorano poco ?

I professori lavorano poco: un luogo comune, e fino a un paio d'anni fa io stesso avrei potuto pronunciare questa frase.

Ora sono qui, a scuola, dopo ben cinque ore di lezione in classe e una magnifica pizza coi "friarielli" mangiata alla pizzeria qui di fronte, ad attendere che inizino i consigli di classe; oggi sono impegnato su quattro consigli diversi (dureranno quattro ore salvo prolungamenti, che in genere poi si verificano puntualmente).

Nove ore soltanto oggi, oltre agli intervalli, come questo che sto utilizzando per scrivere.

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Una semplice applicazione per generare questionari

Sicuramente esistevano già programmi che, prendendo a caso le domande da un archivio, predispongono questionari per le verifiche scritte tutti diversi, ma della medesima complessità.

Io però ho preferito scrivermelo da solo; perchè adattarsi a qualcosa, se con qualche ora di lavoro possiamo crearci un'applicazione su misura? Fatica inutile? Tempo sprecato? Forse! O forse no. E poi mia nonna mi diceva sempre "dove c'è gusto, non c'è perdenza!".

Come ambiente di sviluppo ho usato lo stesso che abbiamo scelto nel laboratorio del Liceo: Lazarus. Non sarebbe infatti saggio mostrare agli studenti di non impiegare, nella pratica, ciò che si propone nell'insegnamento; anzi spero che presentare un'applicazione realmente funzionante possa risultare motivante per loro che sono ancora alle prese con esercizi meramente didattici.

Ma ho davvero capito bene ?

Per favore ditemi che non ho capito bene!

Ditemi che non è vero che dal prossimo anno, nelle  quinte classi dei licei italiani, una delle materie NON linguistiche, a scelta della scuola per ciascuna sezione, sarà insegnata in lingua inglese. Non può essere!

Sarebbe una buona cosa per rafforzare l'inglese, ma pessima per la materia "ospite". Quando frequentavo il liceo avevo serie difficoltà a capire il pensiero di Hegel studiandolo in italiano, cosa avrei potuto, realmente, capire in inglese?

L'inglese, oggi, è fondamentale per comunicare; la lingua madre, invece, è l'unica a limitare relativamente poco l'attività del pensiero.

E poi la nostra madre lingua è una lingua stupenda. Per fortuna la norma esclude l'italiano; nel frattempo io, da inguaribile pessimista, avevo già avuto un vero incubo: avevo sognato che nelle nostre scuole si traduceva e si studiava la Divina Commedia in lingua inglese!

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I misteriosi numeri di Fibonacci

Questa settimana l'esercizio che ho proposto agli studenti delle seconde classi riguardava la realizzazione di un programma per la visualizzazione dei primi numeri della successione di Fibonacci. Se la sono cavata abbastanza bene, anche se il professore (cioè io) li ha distratti con alcuni discorsi su questa misteriosa successione di numeri. L'ho fatto, però, perchè molti di loro mostravano un vero interesse.

La successione di Fibonacci è composta dalla sequenza infinita di numeri nella quale ciascun elemento è la somma dei due precedenti, cioè

0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, ....

Questi numeri sono osservabili in tantissimi fenomeni naturali, come il numero di petali di molte specie floreali, le proporzioni tra le ossa della mano, le distanze tra i pianeti nel sistema solare, la forma delle conchiglie, la musica,  ecc.

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